“Non diversamente una parola, gettata nella mente a caso, produce onde di superficie e di profondità, provoca una serie infinita di reazioni a catena, coinvolgendo nella sua caduta suoni e immagini, analogie e ricordi, significati e sogni, in un movimento che interessa l’esperienza e la memoria, la fantasia e l’inconscio che è complicato dal fatto che la stessa mente non assiste passiva alla rappresentazione, ma interviene continuamente, per accettare e respingere, collegare e censurare, costruire e distruggere.
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