Occhi di gatto
“I have accepted fear as a part of life - specifically the fear of change … I have gone ahead despite the pounding in the heart that says: turn back”
(Erica Jong)
Rovigo è piccola, e la gente mormora. Succede che uno dei progetti retail più interessanti del Veneto (Gasparetto 1945) cambi casa, lasciando spazio libero all’avvento nei suoi locali di un nuovo brand, l’ottica Demenego, che dal Cadore scende in provincia con grinta.
Rovigo è piazza in cui un ecosistema di piccoli ottici coesiste da anni senza darsi troppo fastidio. La reazione scatenata dall’incombente novità è gustosa, e lascia briciole di marketing che non possiamo ignorare.
Masarà sceglie la classica campagna sui giornali per reagire:
La leva prezzo è coinvolta, una bella promo e via. Molto interessante però la mossa dell’Ottica Toffoli che sceglie studio Artax per una campagna iper-locale (rubo da Facebook lo screenshot):
Ci torneremo a breve. Demenego non sta a guardare e rafforza il proprio arrivo con billboard statici:
Devo dire che questa gara di piselli in città mi ha divertito non poco. Quella che era una bassa cultura della comunicazione si è trasformata in una spinta alla narrazione dell’occhiale che neanche a Milano. Perché come dice il proverbio, quando si abbassa la marea si vede chi nuota senza costume.
C’è in realtà più di una lezione di marketing in questa divertente soap opera:
Demenego ha puntato su un affiancamento al retail di una comunicazione “di presenza”, ma ha principalmente detto con un negozio gigante “ehi, c’è un nuovo brand in città”. Ne parlavo proprio col citato Gasparetto, oggi a livello retail gli spazi sono fondamentali
Masarà fa il suo, una strategia del follower che non molla, con grande intelligenza e dignità, e soprattutto con fiera storicità di chi c’era e continuerà ad esserci
La scelta di Toffoli è più difficile da decifrare:
Pro: la campagna è bella, gli scatti sono interessanti, è identitaria come piace alla città. Il barbiere locale, i ristoratori, il rugbysta (direbbero gli articolo 31 il professore, il presentatore, il politico, il prete)
Contro: il taglio elegante, volutamente molto corporate, sembra comunque prendere atto del nuovo arrivato in città, come a dire che un po’ di paura in realtà (normalissima), c’è
C’è poco rimbalzo digitale sulla cosa. Forse perché i media locali sono pochi, forse perché era semplicemente giusto così. Quello di cui più abbiamo bisogno per passare dalla serie A alla Coppa Campioni, me ne rendo conto sempre di più, sono due cose:+
La competenza nel disegno del marketing mix
La conseguente allocazione del budget
In terra amica tutto va bene, ma un approccio in cui ognuno pianifica i canali come meglio crede non può funzionare. È una scienza anche poco studiata, ma sul marketing mix, è bene inforcare lenti buone.