Intelligenza scontata
Alzare lo zoom, unire i puntini, capire. È sempre servito a questo scrivere. Che poi si scrive sempre per sé stessi, detto con Guccini:
Sigaretta o penna nella mia destra
Simboli frivoli che non hai amato mai
Quello che ho addosso non ti è mai piaciuto
Racconto e dico e ti sembro muto
Fumare e scrivere ti suona strano
Meglio le mani di un artigiano
C’è un cameriere un po’ gestore in un ristorante buono di Mirano, un posto dove si mangia l’hummus di barbabietola così
E poi ci sono una studentessa, un direttore generale ed un CEO napoletano di 25 anni. Cosa accomuna tutti loro? Sono preoccupati per il lavoro. Dal lavoro. Nel lavoro. È il cameriere un po’ gestore a far traboccare il vaso del tema, io che volevo scrivere (ancora) di funnel. Mi dice che non si trovano persone, che da li a qualche giorno il locale diventerà “un po’ bistrò”: meno piatti, più agilità, così in cucina ci mettiamo due persone in meno. E la studentessa dice “che darà priorità anche ad altro”, e il Direttore Generale dice che alcuni “preferirebbero la libertà agli straordinari”, anche per 100 lire in meno, anche 1000 in meno. E dagli torto. E poi c’è il benzinaio, che si aggiunge in un venerdì qualsiasi mentre le prime righe di questa nl erano già state scritte: si licenzia. Anche lui.
C’è un libro che ho già citato di De Botton, in questo libro c’è un concetto: il lavoro dà senso alle cose. Avete presente il downshifting, i prati verdi, le comunità freak? Tutto bello, ma non per tutti. E la domanda che mi faccio è una sola: se tutti tiriamo indietro, cosa succederà? Cosa succederà proprio nel momento in cui Open AI mette 3 billion sul piatto per comprare “sviluppatori finti” e il CEO di Shopify dice:
Before asking for more headcount and resources, teams must demonstrate why they cannot accomplish their goals using AI, explicitly showing what their area would look like if autonomous AI agents were integrated as part of the team.
— Tobi Lütke, CEO of Shopify
Ho usato Mermaid per automatizzare un task molto semplice: spiegare i rapporti nel social media management a un (ipotetico) cliente
Il tema è uno solo: ci ho messo un secondo.
Ci sono quindi due forze in campo: la gente non ci crede più e l’AI rende molti task prima manuali, automatici.
Ho rubato questa foto su Linkedin a Giorgio Sacconi, spero non se la prenda. ma gli ho rubato anche un link
Cosa succede se l’intelligenza costa meno?
Vedo tre temi, intersecati:
quello che abbiamo capito sarà sostituito: i task semplici e ripetitivi, è solo questione di tempo (è già successo col telepass, è già successo con l’umano che accendeva i lampioni)
quello che non abbiamo ancora capito sarà sostituito: la simulazione del pensiero è un tema, come lo è la proposta di soluzioni con metodologie diverse dall’intelligenza (non ti metto in classifica i risultati più meritevoli secondo un mio algoritmo, ti fornisco una risposta probabile). Qui Giorgio Tave sulle AI Overviews
quelli che questa partita non la giocheranno del tutto per “dedicarsi ad altro”
Molto passerà da quanto segue:
L’accettazione di una exit economy prevede un nuovo rapporto tra azienda e persone. Ci sarà chi offrirà parti di tempo, chi chiederà la stessa cosa. Non sarà gratis, e forse nemmeno bello. È un modello che a mio avviso “frigge il cervello” perché non tutti hanno “la partita iva in testa”. Soprattutto in paesi in cui la secolarizzata cultura del posto fisso ha portato forse un po’ di inefficienza, ma incredibili vantaggi.
Si tratterà sempre e solo di avere le relazioni per accedere alle possibilità di catturare e lavorare valore. E poi di avere le competenze, non il tempo, per lavorare quel valore. Alla fine l’AI non è altro che Marco, un competitor che fa le cose più velocemente di me, si tratterà solo di farle meglio.