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Il pensiero del giorno - Chi vince festeggia, chi perde spiega
In questi giorni ho portato a casa un piccolo fallimento professionale. Non è una bocciatura, ma se sei abituato a lavorare bene, vedersi sbattuto in faccia un risultato non all’altezza delle aspettative fa comunque male.
Possiamo ora appoggiarci su due retoriche, quella della mamma che dice “non è colpa tua il mondo è cattivo” o quella del campo da tennis che dice “se giochi 100 punti a partita, una volta pigli la riga, una volta il nastro, ma il resto è affare tuo”. Preferisco la seconda. Sto riflettendo su questo incidente di percorso e provo a portarne a casa tre brevi insegnamenti:
Se ti giustifichi è colpa tua - prima cosa, analizzare lucidamente la situazione e metabolizzare gli errori, più che giustificare l’accaduto
Non c’è talento senza allenamento - a volte si pensa di essere un po’ arrivati. Invece il mio amico primo oboe all’orchestra di Lione studia tutti i giorni, bisogno studiar tutti i giorni
Il marketing è troppo ampio per essere dominato - non si può sapere tutto, se ci sta cimentando con un tema non del tutto nelle nostre corse, beh bisogna studiare di più
L’aforisma del giorno
“Più un’epoca è rozza, più crede di possedere tutto lo scibile” - D’Alembert
5 link interessanti
Un ottimo modo per vuotare le tab di Chrome:
Il libro: Franco Brevini - Abbiamo ancora bisogno degli intellettuali?
L’articolo fighissimo del giorno: La generazione Z esiste solo nella vostra testa
Il tool mai più senza: più che un tool un report, le Pinterest Predicts sono interessanti
Il tema che non conoscevi e ora conosci: MLOps (Machine Learning Operations) e le startup che dominano questo mondo + un esempio di startup
Il link che salverà le vostre slide: McKinsey scrive un bellissimo articolo sui “Digital Native Brands”, tra le altre cose scopriamo che il 90% degli e-commerce americani fattura meno di 1 milione di euro
Altri 3 link
Real Time Marketing:
C’è rumore attorno ai dati gestiti e venduti in modo un po’ allegro
È uscita la classifica delle parole pronunciate peggio del 2021
(una lettura bellissima) - What Happens when you are the investment
Voglio andare a vivere in campagna: Premiata la campagna di Google con Ghali che performa in virtuale in pieno lockdown
Mettere questo link ti renderà figo. Anche cliccarlo. Anche condividerlo: L’importanza dei characters nel marketing B2B
Ho l’influenza
Il feed cronologico e non più algoritmico arriva su Instagram
Internazionale ha delle rivelazioni sull’algoritmo di Tik Tok (fonte originale)
1+ 1 + 1 altra cosa che non sapevo dove mettere + 1 link tostato
Il pazzesco impatto del Buy Now Pay Later nell’e-commerce
La scienza della lettura della mente
I 100 nomi di cani più popolari negli USA nel 2021
Questa toastiera degli anni 60 spacca i culi più delle attuali
Vi dirò una cosa di marketing
Partiamo da un bellissimo articolo di Enrico Marchetto
Questo il mio commento
Enrico Marchetto centra il punto. Un cerchio da chiudere a mio avviso con due “priorità”: 1) comprendere se questa tecnica è applicabile alla domanda latente (direi di sì) e 2) capire se è davvero possibile immaginare set semantici per ampliare il bacino narrativo e set semantici per convertire. Indipendentemente dal canale. Mi sembra che Enrico dica che è più o meno finita da un po’ l’era del “Facebook per l’awareness adwords per la conversion”
Imparare l’inglese
Sbalordito —> Flabbergasted
KPI
Il 94% delle persone skippano le search ads (però le campagne funzionano ugualmente, mistero mai risolto, forse il 6% rimanente è comunque un sacco di gente)
Kudos
Alessandra e Marco aprono un’agenzia verticale sull’e-mail marketing: in culo alla Balena ragazzi!
Ma la moglie di Anselmo, non lo deve sapere
Questa newsletter si impegna a diventare English Free entro il 2030. Mi chiamo Giorgio, faccio l’amministratore delegato di Marketing Arena ed ho scritto Marketing Agenda. Scrivo su Pensiero Industriale
Ciao Giorgio, rispetto all’articolo di Enrico Marchetto, credo che il marketing anche digitale venga ancora lavorato troppo a compartimenti stagni.
Pensare di fare Fb adv senza pensare ai dati della SEO è un errore perchè la ricerca della domanda diretta ai motori di ricerca ci permette di conoscere e sapere moltissime cose che sono essenziali sia per il copywriting che per l’adv.
Ad esempio in un mio percorso di coaching ad una azienda di cappelli made in italy, oltre che capire cosa lavorare in SEO, siamo riusciti a comprendere tutto il content marketing e l’advertising da poter sviluppare:
1- il linguaggio a diversi livelli di conoscenza del prodotto (entry/medium/pro)
2- necessità del cliente
3- personaggi pubblici o di fantasia accostati ad un prodotto
4- le domande principali che si pongono gli utenti prima e dopo l’acquisto
Nel 2021 creare una campagna di adv Facebook (o Google o Native o TikTok) senza pensare ai segnali della SEO e lavorare a compartimenti stagni è deleterio. La SEO ci dice degli utenti molto più di quello che ci direbbero loro in un questionario con tutti i loro bias.
…in una giornata dove ho incassato un fallimento come non accadeva da anni le tue parole sono arrivate come una panacea. Grazie, d’ora in poi valuterò meglio le mie partite a tennis. Grazie Giorgio.