Da Torino a Palermo, dal cielo all’inferno, dall’Olimpico, al Quirinale
Ciao, sono Giorgio. Se ti hanno inoltrato questa mail e vuoi iscriverti si fa da qui.
Il pensiero del giorno - Gli imprenditori dell’abbastanza
Diego Franzoso è un imprenditore dell’Abbastanza, è un concetto che porto avanti da qualche tempo, che ho iniziato a martellare nella mia testa al mio unico Tedx (quello di Ferrara)* e che ho poi stressato in una presentazione che si chiama “Praise of Enough”, un giorno ve la condividerò.
Un tempo io e Rudy Bandiera lavoravamo per Blogolandia, un progetto di Citizen Journalism inventato da Massimo Boraso, erano i tempi in cui Montemagno vendeva Blogosfere a 700K al Sole24Ore, o meglio il 30% di Blogosfere per quella cifra. Quel progetto (Blogolandia) è morto troppo in fretta. Al tempo io ideai “Idea….”, Ideafood, Ideavino, Ideacase. Troppo difficile, troppa energia necessaria, ma ho imparato tanto. Al funerale di quel network è sopravvissuto quello che all’inizio ne era il brutto Anatroccolo, Ideacalcio. Gli ingredienti:
Un istrionico allenatore di calcio in erba
Un imprenditore del digitale di Rovigo
Gli allenatori come target
Il mix perfetto per il design dell’inferno. Poi il progetto mi ha visto defilarmi dall’operatività e sono entrati nel team Luca e Sandro, due amici veri che oggi hanno un’agenzia bellissima che si chiama Bee Social.
Ideacalcio è cresciuto tantissimo, Diego non ci è diventato ricco ma se fosse più paraculo allenerebbe in serie A.
La lezione per i nerd del marketing è legata alla monetizzazione degli infoprodotti (tipo Davide Patron per capirci) ma non è di questo che voglio parlare, le lezioni vere sono due:
Il successo passa dalla consistenza. Cosa accomuna Chiara Ferragni, Giallo Zafferano e Diego Franzoso? Sono stati lì, consistenti come l’inferno. Su Ideacalcio ci saranno 3000 articoli, il 90% li ha scritti Diego. The harder I practice the luckier I get
Non è obbligatorio vendere l’azienda per 10 milioni. Sarebbe figo, ma non è obbligatorio. Diego allena in provincia, vive con Ideacalcio e prima o poi qualcuno renderà onore al suo merito.
Fino a quel giorno è il miglior imprenditore dell’abbastanza che conosco.
*lo so, è buffo, a Rovigo c’è un Tedx ma si è sempre profeti fuori di patria, ed è bello così.
<iframe width="560" height="315" src="
L’aforisma del giorno
“Non morirete come me” - George Best
link interessanti
Un ottimo modo per vuotare le tab di Chrome:
Il libro: Al telefono con Einstein - R.J: Gadney
L’articolo fighissimo del giorno: Zero party Data (+ un altro link sul tema)
Il tool mai più senza: Automate.io
Il tema che non conoscevi e ora conosci: SPAC o DAO?
Il link che salverà le vostre slide: disegnare infografiche con l’obiettivo di attrarre link
Altri link
Real Time Marketing:
Non è sempre obbligatorio tuffarsi nel real time marketing
Collegare GA4 e Google Optimize
Taco Bell apre una business school
Che figata il temporary opt-out dalle newsletter in periodi spammosi (rubato a mani basse dal profilo Linkedin di Marco Ziero)
Voglio andare a vivere in campagna: Alexa e Droga5 insieme con un nuovo spot
Publicis guadagna un sacco di soldi
Mettere questo link ti renderà figo. Anche cliccarlo. Anche condividerlo: Un bambino di 8 anni ha scritto un libro, 56 persone sono in lista d’attesa per leggerlo
Ho l’influenza
Black Beauty is Beauty, Sephora
1 + 1 altra cosa che non sapevo dove mettere + 1 link codato
Ne verso metà
Non ditelo a nessuno, ma un NFT è un francobollo che non ci ha creduto abbastanza
Entertainment Commerce: tu stai guardando la serie "Stanley Tucci: Searching for Italy" e la NBC ti catapulta sull'app che, integrata con Walmart, ti fa comprare i prodotti necessari alla creazione della ricetta che hai appena visto
Un computer coda meglio dei coder
Vi dirò una cosa di marketing
Le persone hanno bisogno di storie. Guillaume Selosse è il figlio di Anselme, insieme gestiscono la Domaine di Famiglia Jacques Selosse. Il nonno gli ha donato un piccolo appezzamento di terreno e lui fa circa 600 bottiglie l’anno.
Per comprare questo vino non basta avere i soldi. Devi avere gli amici, che riescono a comprarlo, e decidono di vendertelo. È sempre più un tema di storie, di rarità come nuovo lusso e di consumi non solo consapevoli, anche complessi.
È ben diverso dallo storytelling e dallo storydoing, si tratta di posizionamento di marca, ma ancora prima di posizionamento di prodotto. Forse non ha tutti i torni il CEO di Rolls-Royce quando dice che la YOLO(youonlyliveonce) economy spinge le persone a spendere per beni che li gratificano.
Se volete essere pazzeschi, cercate storie pazzesche per i vostri prodotti pazzeschi.
1) Tomas, capitano di un "novel consultancy" all'interno di H-Farm. Un consulente che ama i prodotti digitali. Quando dovrebbe un'impresa rivolgersi a un consulente esterno e quando invece tenere "in casa" le attività? Perché noi consulenti abbiamo senso di esistere?
Secondo me ogni azienda dovrebbe essere capace di comprendere i fenomeni e gestire gli elementi core del proprio business. In quel caso ha senso ed è particolarmente utile un supporto esterno, perché c’è scambio, confronto e sinergia. Non ha molto senso dare in outsourcing un dominio di conoscenza strategica.
Quindi in sintesi, dovrebbe farlo quando non ne ha veramente bisogno. Per aumentare quello che sa già fare bene e per farsi sfidare a farlo meglio.
2) Parliamo di persone. Ci diciamo sempre che siamo condannati a crescere per collaborare con persone più interessanti. Esiste un algoritmo del talento? Come scegli le persone? Attitudine, competenza, skill?
L’attitudine è fondamentale perché determina come una persona si pone e collabora, come approccia i problemi e interagisce con colleghi e clienti. Il talento si esprime in tanti modi ed è indispensabile perché crea valore e personalmente cerco di crearne la massima concentrazione possibile. Le persone brave vogliono lavorare con le persone brave. Le competenze sono importanti, ma alla fine la competenza si crea anche con l’esperienza e ci si può lavorare, mentre sul resto no.
Personalmente cerco persone che mi intrigano, persone che sono interessanti, stimolanti, brillanti. Mi immagino di lavorarci insieme e mi chiedo se lo farei volentieri.
3) Tu hai 3 figli. Due stupendi, e Wethod. Perché hai sentito il bisogno di costruire questo prodotto? Non bastava uno tra i mille mila presenti sul mercato?
Ahah, si è vero. In realtà tutto è partito perché non trovavo qualcosa che funzionasse sufficientemente bene. All’inizio era un prototipo interno e pensato solo con quell’obiettivo. Poi ha cominciato a essere interessante anche per qualcun altro e ho iniziato a pensare che potesse essere un prodotto particolare in grado di affrontare in modo originale ed efficace un problema diffuso. E da li siamo partiti. Provo una gioia incredibile quando lo presento a qualche agenzia o società di consulenza o simile e trovo dall’altra parte qualcuno che ne resta ammirato. È impagabile come sensazione.
Oggi spesso mi viene da pensare che sia la cosa più intelligente che ho fatto e ne sono molto orgoglioso.
(no, non prendo soldi per questo bottone)
Imparare l’inglese
Baffo di gatto —> Cat’s whisker
KPI
$61.2 billion. Gli incassi di Google in advertising nell’ultimo quarter, + 33% YOY
Kudos
Insegno al corso di design dell’esperienza gastronomica di Scuola Holden, è una cosa bella
Ma la moglie di Anselmo, non lo deve sapere
Questa newsletter si impegna a diventare English Free entro il 2030. Mi chiamo Giorgio, faccio l’amministratore delegato di Marketing Arena ed ho scritto Marketing Agenda. Scrivo su Pensiero Industriale