“Dimmi cosa cambia tra il passato ed il presente
Dentro o fuori la coscienza della gente
Cambiano le mode i discorsi e gli orizzonti
Ma è con noi che poi bisogna fare i conti”
(Adriano Celentano)
La cosa che più mi ha impressionato di questa settimana passata sui treni regionali è quanto la gente sia capace di “tirare su col naso”. Io viaggio sempre con un comodo fazzoletto di stoffa, vi costa tanto procurarvene uno?
Dopo tre giorni di locomotiva ho ripreso l’auto per andare a Marcon, in una di quelle zone industriali Venete dove non si trova parcheggio. Come a Milano, ma ai lati delle fabbriche. Ho parlato di AI e lavoro, ma prima vi parlo di Gino. Ho già parlato di Gino, ma Gino è un problema. Gino ha 75 anni e mi batte a tennis ogni venerdì, oggi 6-0 6-0 6-1. Perché parliamo di Gino? Perché mi ha aperto la mente sul tema della consapevolezza:
La consapevolezza di essere scarsi: Gino è più bravo di me. Devo allenarmi di più.
La consapevolezza di essere poco intelligenti: Gino è tennisticamente più intelligente di me. Devo impostare diversamente la partita.
Mi sembra chiaro che se parliamo di AI questi due problemi non siano quelli principali. Nell’uomo l’intelligenza è elevata e la scarsità bassa. Soprattutto tra gli ingegneri che ho incontrato ieri. Perché allora erano tutti terrorizzati? Per una diversa forma di consapevolezza:
La consapevolezza di essere inutili (in verità di poterlo diventare)
Abbiamo capito tutti che il barrelliere avrà vita facile ancora per un po’, ma la statistica più preoccupante è quella che dice che il 60% dei lavori che si facevano nel 1940 oggi non esistono più. Vai te a spiegarlo a uno che accende i lampioni che in futuro si accenderanno da soli
Ieri ho mostrato due casi d’uso banalissimi, non come la roba bella che sa fare Alessio Pomaro, per intenderci. Ma sono stati ficcanti:
Ho chiesto a GPT un Keyword Set per la SEO dello studio di ingegneria di Mestre
Ho poi prodotto un file excel con alcune variabili (nome cliente, tempo percorso per raggiungerlo, ore lavorate, importo fattura, tasso di insolvenza cliente), ed ho chiesto a GPT di identificare i clienti migliori
Questa cosa ha interessato gli astanti, li ha interessati parecchio.
Lascio i 5 takeaways / fonti che mi sono sembrati più interessanti nel mio intervento:
Dalle 10 riflessioni di Tobaccowala ho preso a prestito il concetto di AI come futura elettricità, se sarà una commodity di questo tipo il problema sarà non averla, ma non sarà un fattore differenziante saperla usare
Wired ha scritto “Get ready for the great AI disappointement”, potrebbe anche non andare tutto super liscio
Nelle slide che ho rubato ad Alessandro c’è una quote che sembra arrivare da Connessioni Leggendarie (potrebbe essere questa cosa qua), dice “non umanizzate i computer, a loro non piace”. Mi è piaciuta
Sull’AI Stanford ha messo per terra 500 pagine di report, eccole qui
Anche Goldman Sachs ha fatto la sua parte stimando che 300 milioni di posti di lavoro saranno impattati ( = persi) a causa dell’AI, ed altri dati preoccupanti
Bonus: il post di Sam Altman è da leggere
Altro bonus, ho chiesto all’AI di farsi una sorta di selfie
Se io mi presento sempre in versione “per stupire mezzora basta un libro di storia”, gli altri due relatori erano invece bravi davvero. Filippo Zanella e Diego Pizzocaro hanno parlato davvero di sistemi AI robusti, mi ha colpito molto l’articolo di Google che Filippo ha citato, attention is all you need. In sostanza Google ci aveva visto giusto sull’AI, ma non ha avuto il coraggio di premere il bottone.
Cose del libro
Mi sto scervellando su come vendervi il mio libro senza risultare spammoso o stucchevole. La mia idea è questa, ogni volta te ne regalo un pezzo (sotto forma di 5 righe) fino a che sfinito non lo comprerai pur di saltare questa parte.
La strana storia del dentista di Genova spiega le tre caratteristiche che Fabio Schirripa ha avuto per avere successo col suo digital marketing:
ha allocato ogni anno un budget congruo, partendo da una percentuale del proprio fatturato
ha costruito un’infrastruttura di marketing (che chiamiamo marketing stack) migliorandola ogni anno
non si è fatto prendere dal panico nei momenti di crisi (pochi lead) e non ha esultato quando ha prodotto decine di migliaia di euro in una settimana
l’AI sempre un Soffiato indietro!!! Adoro il contesto emotivo di contenuti come questi: semplice, sarcastico dal sapor d’umore e con le giuste fughe in extra link.
🔝🙏